–Fra le tante cose che amo visitare hanno un posto speciale le miniere .
Ne ho visitate molte , in Italia e in Europa e ve ne parlerò senz’altro ancora .
Una vera sorpresa sono state per me quelle di sale in Polonia .
Miniere di Wieliczka
– Durante il percorso per raggiungere i paesi Baltici abbiamo visto quelle ormai famose di Wieliczka ..
fanno parte del patrimonio dell’Unesco e sono ormai molto turistiche .
Erano anni che desideravo vederle e una sosta era per me imprescindibile .
Effettivamente ne vale assolutamente la pena , anche se con qualche riserva per la velocità di visita .
Miniere di Bochnia
Consigli per i camperisti
–Quelle di cui voglio però raccontarvi ora sono le altrettanto spettacolari ,
ma assolutamente poco frequentate , miniere di Bochnia che son circa 40 chilometri a sud-est di Cracovia .
Anche queste patrimonio dell’Unesco .
Hanno un grande parcheggio gratuito , con toilette .
In cui all’ombra della poderosa ciminiera c’è un piccolo bar dove la sera abbiamo bevuto buona birra
. Noi ci siamo , nell’attesa dell’inizio del tour , riforniti d’acqua , visto che non è propriamente scontato trovarne .
Ci abbiamo anche dormito con il camper .
I biglietti
–Non parlano in Italiano e le visite sono solo in inglese e polacco .
Le visite in inglese costano leggermente di più .
Indicativamente il biglietto per il giro più lungo , in polacco è intorno ai 12 Euro .
I prezzi , ovviamente sono zloty .
Per fare anche il piccolo giro in barca , nelle profondità della terra la visita era disponibile solo in polacco .
Ma ci è comunque piaciuta moltissimo e la guida ,
gentile ha fatto del suo meglio per farci capire almeno il senso generale di ciò che ammiravamo .
Le più antiche
Sono le miniere più antiche della Polonia e sono tutt’oggi attive .
Sono infatti i minatori a farci scendere con gli ascensori che usano quotidianamente loro.
Il giro più completo dura circa 4 ore .
La visita
– La discesa in queste “gabbie” da quattro è già di per se un’esperienza . Un po’ inquietante , ma straordinaria .
Si scende un bel po’, per fortuna c’è una buona ventilazione ed è veloce.
Sconsigliata , ovviamente , a chi soffre di claustrofobia .
C’è il percorso con il trenino , su cui si sale a cavalcioni.. fila di brutto e il tragitto è discretamente lungo .
La cappella di Santa Cunegonda del XVIII sec .
Lo scivolo in legno lungo 150 metri , pazzesco ( per provare l’ebrezza della discesa obbligatori i pantaloni lunghi ) .
Il piccolo percorso in barca , un centinaio di metri fra due alte e strette pareti ..
I filmati e gli animatroni che spiegano il lavoro com’era e com’è .
Curative
–Poi le camerate , sono luoghi anche di cura per le allergie e i problemi respiratori .
La zona dove si mangia il campo da basket .
Insomma un altro mondo che si sviluppa e muove a più di 200 metri sotto terra .
Un universo parallelo decisamente sorprendente e per me magico .
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